IL NOSTRO PROGETTO

Cos’è MicroDAE?

È una start up innovativa con l’obiettivo di sviluppare un defibrillatore automatico esterno (DAE) portatile. Questo dispositivo sarà della grandezza di un powerbank per cellulare, super tascabile e maneggevole.

Qual è l’idea del progetto?

L’idea di creare questo prodotto biomedicale nasce dall’esperienza maturata sul campo e dalla necessità di trovare un prodotto salva vita che sia tascabile e diffuso all’interno del territorio.
Ogni anno in Italia muoiono circa 60.000 persone per arresto cardiaco, molte delle quali sarebbero evitabili se si intervenisse in modo repentino; è stato studiato che, ogni minuto in cui un individuo è incosciente per una problematica cardiaca, diminuisce del 10% la sua possibilità di sopravvivenza. Per quanto i soccorsi avanzati possano essere celeri, molto spesso non arrivano sul target in un tempo utile per poter salvare il paziente o senza evitargli danni neurologici.
L’idea della creazione della Start up nasce dalla volontà di inserirsi all’interno di questo “spazio” e dalla possibilità, concessa dalla legge n.116 del 4 Agosto 2021 per l’utilizzo del DAE da parte di tutti i cittadini e non solo da personale formato.
Creare un prodotto che sia affrontabile economicamente, tascabile e di facile utilizzo potrebbe salvare la vita di molte persone o quanto meno potrebbe permettere agli eventuali pazienti di poter avere maggiori chance di sopravvivenza durante l’attesa del personale sanitario.
Il team è composto da persone che offrono una collaborazione per l’elaborazione dei contenuti, ma è necessario l’ausilio di un’azienda che metta a disposizione alcune conoscenze specifiche per la realizzazione del prodotto e la sua eventuale protezione con brevetto.

Qual è l’idea del prodotto?

Il prodotto che si andrebbe a produrre sarebbe un defibrillatore automatico esterno portatile, con dimensioni simili a quelle di un powerbank per smartphone, estremamente maneggevole e tascabile.
Il DAE sarebbe così composto: batteria con uscita per il montaggio delle piastre/elettrodi per la defibrillazione e cavo Lightning/usb-c per poterla collegare allo smartphone, il quale, tramite un’applicazione, svolgerebbe la parte della centralina (funzione di voce per ricordare i passaggi necessari, funzione di scatola nera con registratore e della posizione per i soccorsi avanzati). La batteria andrebbe studiata per poter effettuare al massimo 10 scariche elettriche.

Qual è il target?

Il dispositivo potrebbe essere acquistabile da attività commerciali, in forma privata (es. interno di abitazioni, automobili), escursionisti, rifugi montani, gruppi sportivi, persone cardiopatiche, all’interno di mezzi pubblici e potrebbe essere proposto alle associazioni sanitarie di volontariato, con le quali si potrebbe creare una collaborazione.